VITIVINICOLTORE PER VOCAZIONE

Sono il produttore del Brandisio, diventato vitivinicoltore per vocazione e retaggio culturale (il mio nonno materno, di nome Brandisio, era vitivinicoltore) dopo aver trascorso circa quarant’anni della mia vita nella Marina Militare Italiana dalla quale mi sono congedato con il grado di contrammiraglio. Mi sono lanciato in questa nuova avventura con la consapevolezza di “sbarcare” in un mondo molto competitivo, quello del vino di qualità. Non ho alcuna velleità di competere con i produttori più blasonati che producono vino per mestiere. Il mio non è però un approccio dilettantistico. Prima di iniziare ho studiato due scienziati giapponesi : Teruo Higa e Masanobu Fukuoka. Le loro scoperte mi sono servite per coltivare le mie vigne esclusivamente con metodi naturali. Mi sono quindi posto come obiettivi: la protezione e la salvaguardia dell’ambiente, la rigenerazione del territorio e l’etica della produzione. Tutto ciò comporta dei rischi, prima di tutto quello di avere dei raccolti poveri dal punto di vista quantitativo ma molto ricchi di profumi e di sostanze anti-ossidanti: polifenoli e proantocianidine in particolare. Il risultato è un vino che  cerco di migliorare di anno in anno, senza manipolarlo, sia dal punto di vista organolettico sia da quello salutistico. In questa avventura vorrei poter contare su una clientela molto ristretta, alla quale assicuro il massimo rispetto riportando di volta in volta in etichetta le necessarie informazioni sul mio vino che mi piace definire: “autentico”.